venerdì 27 dicembre 2013

Stationery, my love!

Sono innamorata della cancelleria e anche se scrivere direttamente su file ha i suoi indubbi vantaggi pratici, mi abbandono spesso a nostalgiche scorrazzate tra quaderni, penne, matite colorate, graffette. Lo so, è più scomodo perché poi sei costretto a trascrivere tutto su computer, ma in realtà non è per niente tempo perso perché nel passaggio rielaboro, taglio, cucio, aggiusto, rammendo e alla fine il lavoro è (si spera...) migliore.
Poi per me è più semplice afferrare carta e penna per segnarmi un appunto volante o un'idea balzana che mi è rimbalzata in testa mentre sono in pizzeria o a far la fila dal medico, piuttosto che segnarmelo nelle note dello smartphone, che poi non ricordo mai di avere preso perchè il telefono fa talmente tante cose che l'ultima che mi viene in mente è di essere un blocco di appunti.
E poi vuoi mettere il monitor con il fruscio della carta, lo scorrere della penna, il crepitio delle pagine di un quaderno fitto fitto di note?
Appunti_vanillasnotes-2