martedì 11 febbraio 2014

A spasso senza meta

Sabato scorso sono andata a farmi un giretto per Bologna. C’era un bel sole simil-primaverile, l’aria frizzantina e tanta gente a spasso qua e là per l’enorme isola pedonale. Passeggiare senza una meta precisa su e giù per le vie del centro, avendo il tempo di ascoltare qualche frase spezzettata senza la fretta dei giorni di lavoro fa sembrare piazza Maggiore un salottone pieno di bambini che corrono, artisti di strada che intrattengono i turisti e studenti che sfogliano libri sui gradini dei palazzi.
Nettuno_vanillasnotes_1
Il Nettuno in piazza Maggiore a Bologna, dalla sua angolazione "migliore"!
Era ancora tempo di saldi e ho fatto una capatina in qualche negozio di abbigliamento, ma non ho trovato quasi nulla che mi colpisse, per cui alla fine mi sono rincattucciata in libreria.
A Bologna c’è il Libraccio: è una libreria specializzata in libri usati e per me è una manna! A prezzo ridotto mi sono fatta una scorta di libri e libercoli vari. Ero partita con l’idea di dare solo un'occhiata e sono uscita con quasi quaranta euro di meno.
Questi sono gli acquisti libreschi che ho fatto (alcuni a dir la verità non proprio economici, ma visto che oramai ero lì e dovevo ammortizzare il biglietto del treno, ho superato facilmente le reticenze).
Libri2_vanillasnotes

A questi ho aggiunto un quadernetto in carta riciclata che mi piaceva tanto per via della frase stampigliata sopra “Remember, we always have a choice”. Anche se quest'ultimo acquisto è stato un po' un furto (è un quadernino striminzito di poche pagine) il motto che c'era sopra mi ha conquistata subito e l'ho fatto mio (o almeno ho pensato fosse sufficiente comprare il quaderno per applicare nella vita la massima...).
Un angelo custode mi ha poi suggerito un negozio niente male dove trovare carta, quaderni, agende, pennarelli, matite e quant’altro a un prezzo economicissimo. Il negozio è il Carta Market in via Goito (dove una volta c’era la Ricordi) e anche qui ho scambiato pezzi di carta colorata firmati da Draghi con pennarelli, quaderni e matite.
Tanto per non perdere il vizio, sono andata alla biblioteca Sala Borsa. Meraviglia! Nella mia ignoranza non c’ero mai stata (i miei anni di università li ho spesi altrove...) e qualcuno mi ci ha portata. Amore a prima vista: tessera fatta e libro preso in prestito immediatamente, così tanto per non andar via a mani vuote, perché uscire da una biblioteca senza aver letto per almeno mezzora o senza portarsi via minimo un libro è un vero peccato mortale!

Libri1_vanillasnotes
Sulla via di casa ci siamo incrociati nell’ordine: una sposa saltellante con vestito bianco a balze e frappe in giro per via Indipendenza, un serpentone di gente in fila per la mostra di Vermeer (“La ragazza con l'orecchino di perla”), la prima buca delle lettere di Bologna e un simpatico studente (in realtà non lo so, ma data l’età apparente e la città ho pensato potesse essere solo uno studente) impegnato a scrollare il suo tappeto blu scuro fuori dalla finestra al quarto piano direttamente in strada. Bé, dai non si può essere poi così pignoli!! ;)
Qui sotto la prima buca delle lettere di Bologna. La targa recita "In questo fabbricato il 1° (?) gennaio 1768 venne aperto il primo ufficio della posta delle lettere di Bologna". Chissà quante parole scritte sono passate di qui!
Posta_vanillasnotes_1
La prima buca delle lettere di Bologna
È stata una giornata piacevole, nonostante la notte precedente non avessi dormito una goccia a causa di problemuzzi irrisolvibili (se non drasticamente) al lavoro. Proprio per questo motivo avevo inizialmente pensato di rinunciare alla gita e di restarmene a letto, ma poi mi son detta “Ma senti un po’, ma perché dovrei castigarmi e starmene in casa a piangere sul latte versato?”, non avendo trovato una risposta pronta, sono salita sul treno.

Bologna_stazione_1_vanillasnotes

Evviva lo spirito di reazione...a volte ce l’ho anch’io!

Vanilla

P.S. Mi sono accorta che tutto serve. Anche una giornata qualsiasi spesa a spasso senza una logica apparente o una brutta notizia al lavoro o una notte in bianco, sono materia prima e attrezzi che torneranno utili prima o poi. Materiale grezzo da lasciar depositare in fondo all’animo. Farà spessore e in un modo o nell’altro torneranno a galla quando necessario.

Nessun commento:

Posta un commento