Lo ammetto questa è stata una delle mie prime preoccupazioni quando, conclusa la mia fatica letteraria, decisi di inviare il manoscritto ad alcuni editori.
Ebbene ho scoperto che questo pericolo rasenta lo zero: potevo starmene bella tranquilla a studiare come si fa a scrivere bene, piuttosto che spaccarmi la testa su come proteggere il mio capolavoro. Sarebbe di sicuro stato molto più utile.
venerdì 20 febbraio 2015
Siamo sicuri che non mi copieranno il romanzo e lo pubblicheranno a nome di un altro?
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domenica 8 febbraio 2015
Cos'è una cartella?
Dicesi (!) “cartella” l’unità di misura della lunghezza di un testo.
Leggendo i bandi dei concorsi letterari ci si imbatte spesso in questo termine e subito scatta la ricerca su internet per cercare di capire che cosa cavolo si intenda esattamente per cartella.
Il problema è che “esattamente” non è applicabile a questo campo. Di solito per “cartella” si intende un foglio di testo composto da 30 righe per 60 battute ognuna, che corrispondono quindi a 1800 caratteri (deriva dalla vecchia “cartella giornalistica” usata un tempo per pagare i giornalisti a "battuta").
Leggendo i bandi dei concorsi letterari ci si imbatte spesso in questo termine e subito scatta la ricerca su internet per cercare di capire che cosa cavolo si intenda esattamente per cartella.
Il problema è che “esattamente” non è applicabile a questo campo. Di solito per “cartella” si intende un foglio di testo composto da 30 righe per 60 battute ognuna, che corrispondono quindi a 1800 caratteri (deriva dalla vecchia “cartella giornalistica” usata un tempo per pagare i giornalisti a "battuta").
Ph. credit qui |
domenica 1 febbraio 2015
Cinque metodi per costringersi a scrivere ed evitare di trovare scuse per non farlo
Devo pulire la casa (questo lo dico spesso, ma non funziona per cui finisco col non fare entrambe le cose: nè scrivere, nè pulire), devo mettere in ordine la scrivania, sono stanca (e poi mi fiondo per delle mezzore intere a girovagare su internet), dovrei (il condizionale è voluto) fare ginnastica, devo preparare la cena (e poi ordino una pizza con consegna a casa) e via discorrendo.
Risultato: scrivo poco, pochissimo. Di conseguenza non imparo a scrivere o lo faccio molto lentamente.
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