martedì 7 aprile 2015
Scrivi di ciò che conosci...ma la mia vita non è avventurosa come quella di Hemingway!
Già. E questo è un fatto. Scrivere di ciò che si conosce implica scrivere di qualcosa che ci sta attorno e dato che la mia vita è abbastanza sull’uniforme, non ho molta speranza di riuscire a catturare l’attenzione del lettore. Non ci sono assassini per la strada (almeno finora...e spero che continui così), la casa del vicino non è abitata da extraterrestri e nel percorso casa-lavoro il climax corrisponde all’attraversamento in bicicletta della strada dietro alla piazza: al massimo mi può capitare di avvertire il motore ruggente dell’auto dietro a me che aspetta impaziente. Ecco, niente di emozionante. Ma allora perché dovrei scrivere di qualcosa che conosco? A nessuno interessa sapere che ho impiegato dieci minuti in più ad uscire di casa perchè il gatto mi ha vomitato sul tappeto.
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